Qi Gong - Chi Kung
Se prendete tutto il mondo nel vostro cuore, se arrivate a dominare correttamente lo Yin e lo Yang, se respirate il Qi primordiale e mantenete lo spirito calmo e tranquillo, i vostri muscoli esisteranno finche’ esistera’ la Terra Il qigong è un’arte che rafforza la salute Esso gioca un ruolo atti- vo nella prevenzione e nel trattamento delle malattie, proteggendo e rafforzando la salute, contrastando l’invecchiamento precoce e prolungando la vita. E’per questi motivi che nell’antichità il qigong era chiamato il metodo per eliminare le malattie e prolungare la vita”.
La mattina molto presto a Pechino, nel parco dei bambu’ o nei giardini vicino al Tempio del Cielo, cosi’ come a Shanghai, lungo il Bund, il famoso viale che costeggia il fiume Huang-Pu, si vedono uomini e donne di ogni eta’ abbandonarsi a una gestualita’ lenta: e’ il Qi Gong una pratica taoista antica di 7 mila anni che serve per ottenere salute e longevita’.
Per circa venti anni, dopo la fondazione della Rep. Pop. Cinese, il Qigong è stato attivamente praticato e studiato. Nuovi metodi furono analizzati, e vecchi metodi tradizionali vennero sistematizzati e standardizzati, così da poter essere applicati facilmente su
un’ampia scala. Il Qigong, come parte importante della Medicina Cinese, ha delle origini risalenti ad alcuni millenni prima di Cristo. Gli antichi Cinesi erano un popolo di coltivatori, che ha imparato i principi del Qigong naturalmente, osservando i cicli di semina e raccolto, di vita e morte. Un contadino coltiva le sue messi prendendosi cura di loro, assicurandosi che prendano il giusto nutrimento dalla terra e dal sole, curando il suo campo per rimuovere le influenze distruttive e patogene. Come nella coltivazione, il Qigong richiede attenzione costante quotidiana, specialmente durante le prime ore del giorno. I primi stadi della pratica del Qigong sono i più importanti, per assicurarsi che i semi del Qi germoglino e mettano forti e profonde radici. Una pianta in salute è piena di linfa vitale (il Qi). E’flessibile, ma forte. Ondeggia con il vento, ma non si rompe. Quando la pianta è malata, appassita o morta, è dura, rigida e si spezza facilmente. In un campo in salute, molte messi sono coltivate, a rotazione. Questo crea un ambiente ricco di minerali, in cui non una singola messe sarà sommersa da eccessivi nutrimenti o si troverà in una terra povera. Allo stesso modo il vasto repertorio di tecniche terapeutiche di Qigong, ci permette effettivamente di avere a che fare con differenti stati di salute e
malattia. Probabilmente gli esercizi (che possono essere denominati Qigong) più antichi in Cina, sono le danze sciamaniche che imitano il movimento degli animali Il più antico riferimento al Qigong (chiamato “Daoyin” in quel periodo) come pratica terapeutica invece che danza, è un’iscrizione su dodici pezzi di giada, datati sesto secolo a.C., contenenti consigli sul prendere il respiro e permettergli di discendere nel corpo, presumibilmente nel basso addome.
Principi teorici del qi gong
Ci sono vari concetti connessi con il qigong, che bisogna conoscere per capire bene le modalità di lavoro del qigong:
il significato di Jing, Qi, Shen; i tre Tiao (armonizzazioni), Tiao Shen, Tiao Xi e Tiao Xin; il Dantian; la teoria di yin-yang e dei Wu Xing (5 fasi); il sistema dei Jingluo (lett. “ordito – trama”, qui indica i meridiani principali e i collaterali); gli Zang Fu (lett. “palazzi e magazzini”, qui indicano organi e visceri). Jing, Qi, Shen: Chiamati anche i “Tre tesori”, sono tre forme di energia, dalla più grossolana alla più sottile; Jing eShen sono anche definite come le forme yin e yang del Qi. Si possono anche collegare i tre Tesori, con corpo, respiro e mente. Qui torniamo ai tre principi del Qigong, per cui bisogna lavorare con tutti gli aspetti della persona: non è possibile dare attenzione al corpo,
senza darla alla mente, o al respiro, o viceversa non si può praticare solo la meditazione senza considerare il corpo (come si fa in molte tecniche religiose).
Qi – Il carattere di Qi ha un’etimologia più complessa, essendo utilizzato per migliaia
di anni, fin dalle ossa oracolari risalenti ad almeno 700 anni prima di Cristo. Prima raffigurava solo del vapore che sale (prima immagine del carattere), poi vi è stato aggiunto lo stesso radicale che forma il Jing, indicante il chicco di riso (seconda immagine). Quindi qui si uniscono i vapori che dalla terra salgono verso il cielo a formare nubi, ed il riso, quindi la parte materiale che cuocendo rilascia quei vapori, tendendo a rimanere in basso. Si sintetizzano le convergenze dei due elementi fondamentali: l’elemento celeste, yang, e quello terrestre, yin.
I tre tiao (Le tre armonizzazioni)– Questi sono i tre principi fondamentali della pratica del Qigong, che lo rendono completo come sistema di pratica, perché non tralascia alcuno dei principali componenti dell’organismo umano: corpo, respiro e cuore/mente
Tiao Shen(Armonizzare, regolare il corpo)- Essenzialmente, questo significa fare in modo che il corpo si rilassi
Tio Xi (Armonizzazione del respiro)– Regolare la respirazione, significa far sì che l’energia presente nell’atmosfera possa entrare ed essere utilizzata bene dal corpo, in modo da allungare la vita di tutte le cellule, e
così anche la vita umana
Tiao Xin (Armonizzazione del cuore-mente)– Visto che cuore e mente sono indicati qui da un unico carattere (anticamente la sede della mente era considerata essere proprio il cuore), il lavoro di regolazione è questa volta rivolto al cuore-mente, come sistema di emozioni, sensibilità, reattività, apparato psicofisico.
Dantian (lett. Campo del cinabro)– Questo è un termine proprio dei taoisti, della loro concezione del corpo umano e del suo funzionamento. Il termine esiste anche nella medicina cinese, ma nel taoismo e nel Qigong ha un significato particolare che sotto certi aspetti differisce da quello medico. Indica certi luoghi del corpo che sono sede di trasformazioni e di mutazioni.
Teoria del binomio Yin-yang e dei Wuxing (cinque fasi, movimenti)–
Tutto ciò che esiste è il prodotto di un’unica energia che si manifesta a vari livelli. Nella cosmologia cinese, il cosmo è un’immagine del principio (Dao), non il principio stesso. Il Taiji (lett. “Il Grande Polo”, raffigurazione della apparente dualità in continua trasformazione di Yin-yang) rappresenta che l’unità rimane anche dopo la trasformazione avvenuta durante e dopo la creazione dall’ Wuji (lett. “Non Polo”, “L’ultima vacuità” a cui si tende come scopo ultimo di tutte le pratiche spirituali).
Praticare Qi Gong
il presupposto inalienabile che determina la riuscita degli esercizi di Qi Gong, è la purezza mentale, l’assenza di tribolazioni affettive e mentali. Questo corrisponde alla quiete, alla assenza di pensieri e alla concentrazio-ne del proprio potere mentale su una area corporea corrispondente al basso ventre e che in cinese si chiama Dan Tian. Questa area si trova a circa 4 cm. sotto l’ombellico e la capacità di percepirne l’esistenza e la collocazione, richiede inizialmente, un certo sforzo.
Potenzialità del Qi gong
Il Qi Gong, qualora correttamente e lungamente praticato, determina una sincronizzazione dei potenziali elettrici cerebrali soprattutto al riguardo dei lobi frontali, di quelli parietali e del bulbo midollare. Questa sincronizza- zione determina diversi riflessi benefi-ci sulla attività cardiaca e su tutta la fisiologia organica riducendo di molto le attività organiche e la produzione di sostanze di rifiuto. La pacificazione delle facoltà superiori e di ideazione, favoriscono l’allontanamento dei fattori stressanti. L’attività respiratoria controllata determina un maggiore utilizzo dell’ossigeno ed un maggiore scambio gassoso con la eliminazione dei prodotti di scarto come la anidride carbonica. Alungo termine il fabbisogno respiratorio e la frequenza respiratoria diminuiscono e l’utilizzazione gassosa migliora favorendo anche la eliminazione e la scarsa produzione di agenti ossidanti.